La Toscana è la prima regione in Italia ad approvare una legge sul fine vita, promossa dall’Associazione Luca Coscioni. La legge “Liberi subito” definisce tempi e procedure per l’aiuto medico alla morte volontaria, ispirandosi alle sentenze della Corte costituzionale. La normativa prevede che la verifica dei requisiti del malato venga conclusa entro 20 giorni, con l’approvazione o l’attuazione del suicidio assistito entro 10 giorni successivi e il supporto sanitario entro altri 7 giorni. Le prestazioni saranno gratuite, con un finanziamento di 10.000 euro all’anno per tre anni.
La legge è stata approvata con i voti di Pd (tranne Lucia De Robertis), IV, M5s e gruppo Misto, mentre ha suscitato critiche da Pro Vita, Fratelli d’Italia e Forza Italia, che la considerano incostituzionale. Due ordini del giorno sono stati approvati: uno per valorizzare le cure palliative e l’altro per chiedere una legge nazionale sul tema.
Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha definito l’approvazione un segnale forte per sollecitare un intervento legislativo nazionale.
https://www.ansa.it/toscana/notizie/2025/02/11/fine-vita-toscana-approva-legge-prima-in-italia_9e3afa6e-bd40-46a8-b964-5d096776a032.html (fonte Ansa.it)
La So.Crem di Siena, da sempre impegnata nel diffondere la cultura della libertà personale, aveva già affrontato l’argomento durante il dibattito dello scorso ottobre, in occasione della Settimana della Cremazione. Gli intervenuti al dibattito avevano già dato ottime notizie in merito all’avanzato iter legislativo, ed oggi siamo felici ed orgogliosi di dire che la Toscana ha posto la prima pietra su una strada – certamente complicata e controversa – che porta verso un nuovo livello di libertà di scelta.